lunedì 1 agosto 2011

MERCATO Calcio tavolo

Movimenti in uscita in casa Bruzia. Qualcosa trapelava da tempo ma quando tutto sembrava rimanere invariato anche per la prossima stagione, le operazioni si sono concretizzate improvvisamente ma senza destare sorprese o scompigli in casa rossoblu. E cosi, via … tutti coloro che erano stati i protagonisti dei movimenti in entrata dello scorso anno. Gli ex amaranto, -ieri in rossoblu- Luca Marrapodi e Domenico Scali insieme all’Under Francesco Marrapodi, approdano all’Atletico Vibo bisognoso di impinguare la rosa per poter disputare Campionato di “D” e tutte le altre manifestazioni. Con il Bruzia, i tre roccellesi non avevano fatto neanche una presenza, vedendosi probabilmente chiusi in partenza in squadra, hanno giustamente optato per il cambio di casacca. Il presidente Tricoli, non si è opposto al passaggio, convinto –come pure capitan Gentile- che era necessaria dare un’opportunità in più ai giocatori e ai cugini Vibonesi di fare esperienza e giocare con continuità. Diverso il discorso riguardante ad un altro addio, (non certamente un arrivederci) quello relativo al reggino Francesco Riccobene, che ritorna alla base Act Reggio 2004, per motivi strettamente personali. E’ stato un giocatore che ha dato grosse garanzie al Bruzia in termini di presenze, con un inizio stagione pieno di entusiasmo che via via è andato spegnendosi per i motivi che lo hanno indotto al ritorno in amaranto. Belli i risultati raggiunti in rossoblu. Due vittorie a squadre e un quarto posto su dieci tornei disputati ed un veteran vinto contro Bagnato del Reggio 2004. Ha contribuito nei risultati per quanto è riuscito a fare, portando però sempre il grosso fardello della pressione psicologica che spesso lo ha attanagliato. Paradossalmente, colui che ha perso più gare rispetto ai suoi compagni. Un giocatore che evidentemente è più tagliato per le manifestazioni individuali. A lui va un grazie ed il saluto del Bruzia tutto, augurando sportivamente più serenità e maggiori successi. Al presidente Tricoli ora, il compito di sciogliere più di un dubbio; la rosa si assottiglia di quattro unità ma è pur sempre composta da ben sette open e tre Under. Si è quindi comunque in sovrannumero ma giungono in sede le offerte di tre giocatori disposti a trasferirsi in rossoblu. Si vaglierà la situazione, non è escluso che uno dei tre possa far parte della nuova rosa bruzia. Assoluto riserbo sui clamorosi nomi. Prima di ferragosto si saprà di più. Sul fronte del settore giovanile, ci sono diverse novità: probabile l’ingresso in squadra di tre elementi. Avviate le trattative con il Reggio Act, per i piccoli Ielapi e Sergi, entrambi Under 12 che garantirebbero all’unico settore giovanile calabrese di continuare l’avventura nei campionati primavera. Possibile l’arrivo di un Campione del Mondo U12 nelle fila rossoblu.

Orgoglio Bruzio in Nazionale

La nazionale Under 12: da sx Di Vito, Gentile, Borgo, Zambello, Ciccarelli, Monticelli



Memorabile, indescrivibile evento e indelebile impresa delle Nazionali Italiane ai Mondiali - XIX edizione- disputata a Palermo. Al cospetto di un’organizzazione perfetta, sotto l’occhio vigile dei delegati CONI, le nazionali Italiane di categoria fanno filotto, vincendo sei titoli su sei. Quello che ci riguarda più da vicino e rende onore al Bruzia è la nazionale Under 12 -guidata dal coach “bruzio” Antonio Gentile (alla sua seconda esperienza in Nazionale) che sbaraglia tutti come un rullo compressore.- Affrontano i belgi, che battono nettamente per 4-0. Incontrano poi la più forte Spagna (che ritroveranno in finale) alla quale riservano lo stesso trattamento, ancora 4-0. E’ la seconda finale per il coach. Papà Antonio schiera il piccolo Ernesto contro il forte Jesus Blanco, alla fine della prima frazione di gara il risultato è tondo 4-0, ma niente illusioni, infatti, lo spagnolo dimezza il passivo, ma alla fine con l’esperienza Ernesto chiude sul 5-2. Sugli altri tre campi, il resto della squadra regala altrettante vittorie, siglando un altro sonante 4-0 sugli iberici. Dodici le gare disputate dagli azzurri del coach A.Gentile e altrettante le vittorie portate a casa, frutto di un attento lavoro e studio sulle strategie da adottare, conoscendo a menadito le caratteristiche tecniche e psicologiche di avversari e propri giocatori. Il piccolo Ernesto Gentile, (dal prossimo anno negli U15) si laurea per la terza volta consecutiva -in tre mondiali disputati- Campione del Mondo. Un orgoglio per la Calabria tutta