mercoledì 22 giugno 2011

SERIE D girone Sud.

Terzo posto per il Bruzia


Grande attesa, forti emozioni quelle vissute dai giocatori del Bruzia alla prima partecipazione nel campionato di serie D.
Strano ma vero: è stata così, una vera emozione per Colella & Co. abituati a ben altre categorie, eppure non è stata una passeggiata. Inseriti nel girone SUD, sono state 10 le squadre a giocarsi i due posti disponibili per accedere alla fase finale. Splendida l’organizzazione: a Reggio Calabria si è svolta una due giorni che rimarrà indelebile nelle menti dei più. Girone di ferro con squadre agguerrite ed almeno 5 le contendenti. Parte come outsider il Bruzia -sostenuta dallo sponsor Comap Italia-, con Stabiae e Phoenix Salerno favorite, ma attenzione all’esperto Act Reggio 2004 e a Bagheria infarcita di Campioni del Mondo. Facile la prima contro il Taranto 4-0, da segnalare l’esordio in D del piccolo Ernesto. Contro lo Stabiae, privi di Colella, il Bruzia perde di misura per 1-2, in una gara in cui c’è tanto da rimpiangere per le prestazioni sotto tono di Pellegrino e Gentile E, con avversari alla loro portata. Si rifà contro l’ostico Bagheria 3-0 con vittorie decisive di capitan Gentile sul Campione del Mondo Emanuele Lo Cascio e del piccolo Ernesto sulla campionessa Giuditta Lo Cascio. Alla quarta ancora uno stop: contro il Phoenix SA e ancora di misura 1-2, complice la debacle di Colella che si arrende mestamente all’avversario di turno per nulla trascendentale. Da qui parte la rincorsa inarrestabile del Bruzia. Cinque vittorie su altrettante gare. Contro il Barcellona P.G. contro i cugini del Reggio 2004 (tesissimo derby) e Siracusa il risultato è il medesimo : 2-1. Alla penultima giornata il Bruzia strapazza il Foggia per 4-0 e con lo stesso risultato liquida il Trapani. Emozione forte durante l’ultima giornata: a 5’ dal termine del Campionato il Bruzia è secondo. I cugini reggini stanno facendo lo sgambetto al Phoenix, sono in vantaggio per 2-1. Il Bruzia è ora a quota 21 e il Phoenix a 20. A due dalla fine il Phoenix pareggia e a 20’’ dal termine passa in vantaggio. Addio sogni di gloria. I Bruzi non possono rimpiangere nulla, quel che dovevan fare l’han fatto. Probabilmente condannati dal mancato pareggio con i Salernitani.
Un’esperienza che da coraggio ai lupi e li rende consapevoli della loro forza. Un peccato non aver centrato l’obiettivo al primo tentativo. Non era semplice, ma certo la dea bendata non ha dato una mano ai rossoblù. In debito per il prossimo anno.

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